Nutrizione e fertilità, un binomio da tenere sotto attenta osservazione.

Le abitudini alimentari, lo stile di vita e l’obesità/eccessiva magrezza interferiscono e modulano le facoltà riproduttive sia nella donna che nell’uomo. Questa grande correlazione è ad oggi supportata da innumerevoli studi e analisi a conferma del fatto che seguire uno stile alimentare sano, praticare attività fisica e scendere di peso, incrementano e potenziano la possibilità di poter concepire un figlio, anche in età più avanzata.

In condizioni di “normale fertilità”, in un periodo di rapporti mirati alla fecondazione (6-12 mesi), inizia la gravidanza e la coppia soddisfa il proprio desiderio di prole. A volte però il fallimento continua; una lieve riduzione della fertilità di uno o di entrambi i patrners può semplicemente richiedere un tempo un po’ più lungo perché la coppia possa regolarmente riprodursi, ma se questo tempo supera i 18-24 mesi essa viene definita “infertile”.

 Per diventare genitori ci vuole una giusta dieta e una giusta attività fisica

Quando si programma un figlio, oltre agli esami medici di routine e specifici per scongiurare eventuali complicazioni in gravidanza, è bene seguire uno stile di vita per quanto possibile salutare, per preparare al meglio l’organismo alla nuova vita.

Prima del concepimento Lei:

  • Verificare la compatibilità di eventuali cure con la gravidanza.
    Chi soffre di disfunzioni come il diabete, l’ipertensione, i disturbi della tiroide o alcune patologie psichiche e si sta sottoponendo alle relative cure farmacologiche, dovrà necessariamente informare il proprio medico della volontà di concepire un figlio. Questo non perché le patologie siano incompatibili con la gravidanza, quanto perché i farmaci utilizzati potrebbero interferire con essa. Il medico, in questi casi, deciderà se modificare o sospendere la terapia.
  • Almeno un mese prima del concepimento, iniziare l’assunzione di acido folico. 
    Si raccomanda, infatti, che le donne che programmano una gravidanza, o che non ne escludano attivamente la possibilità, assumano regolarmente acido folico per ridurre il rischio di difetti congeniti, come ad esempio quelli del tubo neurale e della spina bifida.
  • Smettere di fumare. 
    Sono ormai innumerevoli gli studi scientifici che hanno dimostrato come il fumo anche prima del concepimento aumenti il rischio di gravidanze ectopiche e di patologie per il nascituro.
  • Evitare gli alcolici e gli stupefacenti di qualunque tipo. 
    L’Istituto Superiore di Sanità afferma che l’assunzione di alcol in gravidanza, anche in minime quantità, può pregiudicare la salute e lo sviluppo del feto. I limiti stabiliti dalle Linee guida nutrizionali, considerano in assoluto il periodo della gravidanza come il più vulnerabile per l’individuo all’esposizione di qualunque bevanda alcolica.
  • Fare attività fisica.
    Lo sport di qualunque genere aiuta sia nel controllo del peso, sia nel raggiungimento di un buon livello di salute, soprattutto in donne con problemi di obesità o di ovaio policistico.
  • Evitare l’esposizione a sostanze o prodotti chimici e tossici. 
    Il mercurio è ai primi posti. Seguito dai pesticidi. Attenzione anche al ben noto Bisfenolo A e gli ftalati, che possono provocare danni alla salute della donna e del nascituro e sono spesso presenti in prodotti di uso comune come cosmetici, detersivi e prodotti di bellezza.
  • Attenzione alla dieta.
    L’alimentazione prima del concepimento è molto importante, sia per la salute della mamma che per quella del futuro bimbo. Una dieta equilibrata e sana che includa tutti i nutrienti principali, e non necessariamente carnivora, purché comprenda in buona quantità di sali, vitamine e minerali nelle dosi raccomandate. Gli alimenti più indicati sono quelli contenenti acido folico, come carne, pesce, uova, legumi e verdure a foglia verde.

Prima del concepimento Lui:

Ma i consigli non valgono solo per le future mamme. Ci sono alcuni accorgimenti che anche i futuri papà dovrebbero considerare per prepararsi al concepimento.

  • Smettere di fumare.
    Nell’uomo il tabacco mina la qualità del liquido seminale, in quanto ha un effetto dannoso a livello vascolare. Inoltre può ridurre la fertilità incidendo negativamente sul numero e sulla mobilità degli spermatozoi. Questo discorso vale anche per l’alcool e per gli stupefacenti di qualsiasi genere.
  • Non usare biancheria intima costrittiva. 
    Prediligere tessuti naturali che permettano un’adeguata traspirazione.
  • Evitare gli sport che potrebbero provocare microtraumi alla zona genitale, come il ciclismo. 
    Prediligere attività fisiche non occlusive, come il nuoto. • Assumere vitamine C, E, D, zinco e calcio. Questi nutrienti aumentano la vitalità degli spermatozoi.

 

 FONTI: ISS, Dipartimento Alimenti Nutrizione Sanità Pubblica

Nutrizione e Procreazione Medicalmente Assistita (PMA)

Dalla nascita della prima bambina concepita in vitro nel 1978 con la tecnica FIVET, nel corso degli anni sono state progressivamente messe a punto varianti e nuove tecniche che hanno permesso di ampliare sempre più le indicazioni ed aumentare l’efficacia dei trattamenti.

Oggi, le metodiche di procreazione medicalmente assistita (PMA) comprendono una serie di trattamenti medici che possono risolvere molte forme di infertilità.

Anche per le coppie che ricorrono alla procreazione medicalmente assistita (PMA) la dieta, intesa come stile di vita, svolge un ruolo importante; le regole sono le stesse che riguardano la “fertilità normale”, con una particolare attenzione all’integrazione di alcuni aminoacidi, vitamine e minerali.

L’obiettivo è quello di aumentare la qualità dell’ovocita, in modo da determinare un successo di fecondazione, impianto e sviluppo dell’embrione e, nel lungo termine, la crescita fetale e la salute dei figli.