Obesità: Una Difficoltà, Non Una Colpa – La Mia Storia

L’obesità non è solo una questione di peso, ma una difficoltà che si manifesta nel corpo mentre la mente lotta per elaborare emozioni profonde. Questa è una battaglia che conosco bene, perché l’ho vissuta in prima persona.

Crescendo, ho sempre avuto un sorriso sul volto. Sembravo felice, serena, ma dentro di me sentivo una solitudine immensa. E, anche se spesso attribuiamo questa solitudine agli altri, in realtà ero io a crearmi un muro intorno. Ero obesa, sì, ma la mia sofferenza non era solo fisica: era mentale, emotiva. La mia mente, incapace di gestire certe emozioni e situazioni, le riversava sul mio corpo, e io mi isolavo, incapace di chiedere aiuto.

Ogni giorno mi sentivo dire: “Mangia meno e muoviti di più”. Come se fosse facile. Come se tutto si riducesse a una semplice equazione. Ma l’obesità è una difficoltà molto più complessa. Il corpo, la mente e il mondo affettivo sono legati in un modo che spesso non riusciamo a vedere. Dire “mangia meno” è una scorciatoia che non coglie la vera natura del problema. È riduttivo e, soprattutto, non tiene conto delle dinamiche emotive che si nascondono dietro il cibo e il peso.

Il Corpo Esprime Ciò Che La Mente Non Elabora

Guardandomi indietro, posso dire che il mio corpo stava esprimendo ciò che la mia mente non riusciva a gestire. Secondo studi recenti l’obesità non è solo una questione di alimentazione e movimento: è profondamente legata a fattori psicologici, come stress e ansia. Il cibo era diventato il mio rifugio, il mio modo di gestire emozioni che non sapevo come affrontare.

Quando ho finalmente capito che il mio peso non era una colpa, ma una conseguenza di fattori più profondi, ho iniziato a guarire. Ho cercato il giusto supporto, non solo fisico ma anche psicologico, per comprendere meglio le cause del mio rapporto con il cibo e il mio corpo. Esperti di salute mentale ci ricordano che affrontare l’obesità richiede un approccio integrato, che tenga conto della complessità della nostra psiche.

Una Nuova Prospettiva sull’Obesità

Oggi, nella Giornata Mondiale dell’Obesità, voglio condividere il mio messaggio: l’obesità non è una mancanza di volontà. Non è una colpa. È una difficoltà complessa che richiede comprensione, empatia e supporto. Il corpo, la mente e il mondo affettivo sono profondamente connessi, e ignorare uno di questi elementi rende impossibile affrontare davvero il problema.

Concludo con una riflessione che spero possa ispirare chi, come me, si sente in trappola: cambiare è possibile, ma solo quando iniziamo a comprendere che non è una questione di forza di volontà, ma di ascolto profondo di noi stessi.

Condividi questo messaggio per diffondere consapevolezza. Insieme possiamo promuovere una nuova visione dell’obesità, basata sulla comprensione e non sul giudizio.

(https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33066501/)

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